“POETATE. LA POESIA E’ RIVOLUZIONARIA”
Il Trio Ianniello/Tombolesi/Nardi propone un concerto di brani originali, improvvisazioni collettive e libere interpretazioni di musiche provenienti da ambiti diversi; un cammino dall’Italia alla California passando attraverso il Nord Europa, con brani della cultura afroamericana che negli anni ’60 e ’70 esprimeva la lotta per i diritti civili dei neri americani a Los Angeles. La diversa estrazione, formazione ed esperienza dei componenti sono una ricchezza che travalicano la musica jazz intesa come linguaggio tradizionale rendendo la loro musica attuale, carica di interplay, creativa, ricca di soluzioni imprevedibili e attenta ai linguaggi espressivi del mondo contemporaneo. Insieme ai suoni anche parole cariche di intenzione; è prevista infatti la lettura di brevi testi del poeta, scrittore, drammaturgo, e critico musicale statunitense Amiri Baraka , (Everett LeRoi Jones 1934 – 2014) … in un mondo che ha un disperato bisogno dei valori umani, nel quale la poesia come atto creativo può trasformare, risvegliare da un torpore passivo, “… portate verità e bellezza. Illuminate la mente umana, e portate luce nel mondo. Poetate!”
“HUMAN RACE QUARTET”
Lucia Ianniello tromba e flicorno
Filiberto Palermini sassofoni
Paolo Tombolesi tastiere
Alessandro Del Signore contrabbasso
Il Quartetto propone un lavoro di brani originali con larghi spazi dedicati all’improvvisazione collettiva, con una particolare sensibilità all’alternanza di atmosfere timbriche contrapposte e una costante attenzione ai linguaggi espressivi del mondo contemporaneo.
“LIVE AT ACUTO JAZZ”
Secondo lavoro discografico come bandleader pubblicato dall’etichetta inglese Slam Productions. Lucia Ianniello continua la sua ricerca, cominciata con il CD Maintenat, dedicandosi a nuovi brani del repertorio della Pan Afrikan Peoples Arkestra diretta da Horace Tapscott e riarrangiandoli per il suo nuovo Quintetto. Un giusto equilibrio tra scrittura e ampie aree dedicate all’improvvisazione collettiva.
“MAINTENANT”
Insieme all’etichetta inglese Slam Productions, che vanta in catalogo artisti come Max Roach, Mal Waldron, Steve Lacy, Jaki Byard, Roswell Rudd, Lucia Ianniello ha dato vita a un lavoro per immagini, ambienti e paesaggi sonori, un po’ visionario, con una ricerca particolare sulla melodia e sui timbri. Ampio spazio è lasciato alle improvvisazioni collettive concepite però come stratificazioni di suoni con modalità contrappuntistiche e non nelle modalità tipiche del Free Jazz. Nonostante la presenza di strumenti elettronici ed effetti, Il Quartetto propone una sonorità cameristica ottenuta anche grazie agli arrangiamenti della trombettista caratterizzati dall’assenza della batteria e dall’intreccio di voci raffinate. Ma la filosofia di fondo di questo lavoro si esprime, al di là degli aspetti stilistici e formali, nel tentativo di privilegiare l’urgenza espressiva e il rapporto umano tra i musicisti, lontano da qualsiasi forma di compiacimento. Una musica “contributiva e non competitiva”, per citare Horace Tapscott, trombonista, pianista e leader della Pan Afrikan Peoples Arkestra che Lucia Ianniello omaggia nel suo album con tre brani.
“A DIFFERENT POINT OF VIEW”
Il punto di vista delle donne. Le Donne, il Jazz e l’Arte, è un lavoro dedicato alla creatività musicale, e più in generale dell’espressione artistica, delle donne. Il repertorio è dedicato a grandi compositrici della storia della musica jazz; autrici come Mary Lou Williams, Carla Bley, Jeanne Lee, Linda Hill e Maria Schneider. I testi letti durante lo spettacolo sono frutto di una ricerca realizzata per l’occasione, dalla storica dell’arte Anna Maria Panzera.
“OTHERWISE”
Lavora su idee progettuali interdisciplinari con una musica che trascende il solo fatto musicale, è quasi un’architettura, una teoria multimediale che sfida continuamente stilemi e aspettative nella direzione della sperimentazione e della trasformazione di percorsi accademici. Il repertorio è incentrato sulla improvvisazione totale e il gruppo si avvale di effetti elettronici, loop station e tastiere. La formazione è variabile date le strutture aperte e modulabili, va dal Duo al Quintetto.
“HORACE TAPSCOTT’S DREAM”
I brani proposti, scelti e riarrangiati da Lucia Ianniello, sono tratti dal repertorio della PAPA. La scrittura orchestrale è realizzata in funzione dei caratteri dei musicisti e delle singole peculiarità e ampio spazio è riservato all’improvvisazione collettiva. Si tratta di una ricerca appassionante sulla figura di Horace Tapscott – pianista, compositore, arrangiatore e direttore della PAPA, Pan Afrikan Peoples Arkestra – nella comunità afroamericana di Los Angeles. Con la PAPA hanno collaborato, tra gli altri, Red Callender, Sonny Criss, Billie Harris, “Butch” Morris, Arthur Blyte, Jimmy Woods, David Bryant, David Murray, Dwight Trible e molti altri. Questo movimento copre gli ultimi quarant’anni dello scorso secolo della recente storia afroamericana di LosAngeles, ma le sue radici risalgono a una storia precedente a quella degli Stati Uniti, radicata nella cultura dei popoli dell’Africa occidentale. Era il 1961 quando Horace Tapscott cominciò a lavorare con passione per dare vita ad una delle prime cooperative artistiche nere, composta da musicisti, ballerini e poeti che si esibivano in scuole, università, chiese, parchi e sale ricreative, agli angoli delle strade. Lo scopo era quello di rivalutare il patrimonio culturale afroamericano e offrire un’immagine del jazz lontana dalle leggi del mercato, dando la giusta rilevanza e dignità alla comunità nera.
“THE SOUND OF POETRY”
Composizioni originali dedicate e integrate ai testi poetici di Wisława Szymborska, Premio Nobel per la Letteratura 1996. Il progetto è in Trio o Quartetto.